Avanti con la variante Pisanica. Il tratto di competenza comunale ha anche un progetto di fattibilità tecnico economica: per realizzare l’asse di collegamento dalla via di scorrimento alla via Aurelia, secondo il progetto presentato dall’amministrazione Mallegni che ricalca il tracciato originario, più veloce, lineare e scorrevole, poi stralciato nel 2014 dal complicato regolamento urbanistico della giunta Lombardi, serviranno poco meno di 5milioni di euro.

Il lavoro dell’amministrazione comunale di Massimo Mallegni, tracciato già lo scorso ottobre, prosegue a passo spedito: entro la fine del mese di aprile il professionista incaricato dovrà presentare a Palazzo Civico la procedura di verifica ambientale strategica, in pratica l’impatto della nuova infrastruttura rispetto al contesto ambientale. Il passaggio successivo sarà l’approvazione, da parte dell’amministrazione comunale, della variante urbanistica. “Siamo ad uno snodo decisivo. – spiega Alberto Giovannetti, candidato sindaco di Forza Italia alle prossime elezioni comunali che negli scorsi giorni ha chiesto conto agli uffici comunali del percorso della variante – I frutti del nostro lavoro continuano a maturare. Entro alcune settimane i professionisti dovranno consegnare la documentazione necessaria per proseguire con l’istruttoria di variante che ci impegniamo, se i cittadini ci confermeranno al governo cittadino, ad approvare appena insediati qualora il commissario non provveda a farlo entro i termini. E’ nostra intenzione completare quest’asse come più volte ribadito. Abbiamo completato il primo lotto migliorando indiscutibilmente la viabilità del quartiere Accademia e della provinciale Vallecchia ma siamo anche consapevoli che i cittadini di Pontestrada aspettano che questo percorso vada avanti. E sarà così”. Giovannetti teme che un ritorno del centro sinistra possa rimettere tutto in discussione: “non c’è più tempo per passi indietro o per modifiche che farebbero perdere altro tempo alla città”.

Il nuovo progetto è stato realizzato in base anche ai nuovi rilievi cartografici attraverso l’utilizzo di un drone con l’obiettivo di trovare la soluzione più veloce dal punto di vista della percorrenza dei mezzi garantendo le migliori condizioni di scorrevolezza. “Per quanto riguarda il tratto di nostra competenza – conclude Giovannetti – va avanti l’ipotesi, qualora non dovessero arrivare i finanziamenti richiesti per la copertura totale dei costi dell’infrastruttura, attraverso anche step-funzionali. “Nel nostro paese – conclude Giovannetti – le grandi opere hanno tempi di realizzazione molto lunghi. Noi in pochi mesi abbiamo realizzato il primo lotto. E’ con lo stesso piglio che vogliamo andare avanti sul progetto. La SALT, competente per l’altro lotto, farà la sua parte”.