“Il Pd e la sinistra cittadina hanno barattato la serenità dei residenti della Traversagna per un po’ di visibilità e per il solito clamore che non produce alcun risultato. Hanno impostato la loro campagna sulla bozza di una proposta presentata dai progettisti sapendo benissimo della difficile fattibilità di questo progetto. Da una prima valutazione degli atti, la nostra maggioranza teme che questo progetto sia troppo invasivo per il territorio della Traversagna nonostante i vantaggi che arriverebbero per il centro storico. Inoltre la realizzazione sarebbe molto costosa a causa della ferrovia e del Rio Santa Maria. Solo dopo un necessario confronto con residenti, progettisti e opposizione, porteremo gli atti in Consiglio Comunale per la loro approvazione. Nulla è ancora stato deciso. Il solito rumore per uno scarabocchio su un foglio”: così Paolo Bigi, Gabriele Marchetti e Giacomo Vannucci, rispettivamente presidente, vice presidente e membro di maggioranza della commissione urbanistica comunale intervengono sulla bozza di proposta per realizzare una bretellina di collegamento.
“Il Pd e la sinistra vogliono solo rallentare il grande lavoro che questa amministrazione sta portando avanti su tutto il territorio mantenendo così fede ai suoi impegni. Ci hanno provato con Piazza Carducci, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo, ora ci provano con Piazza Statuto e poi ci proverranno con Piazza XXIV Maggio e Piazza Perich a Strettoia, con gli strumenti urbanistici in approvazione e su ogni iniziativa, progetto o cantiere che rimarchi la concretezza di questo gruppo di maggioranza. Conoscono solo gli strumenti delle petizioni e quelli delle procure. Sono loro i veri populisti”.
I tre consiglieri approfondiscono anche le ragioni della proposta: “La bretellina di Via Traverasagna oggetto di giusta preoccupazione per i residenti, è uno dei progetti proposti dai professionisti incaricati per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici. L’idea non è nata per caso, la zona della Traversagna negli anni 80/90 ha visto una forte espansione residenziale e sono noti i problemi di viabilità della zona, per residenti e pendolari. Inoltre, è necessario fare valutazioni di carattere generale sul traffico veicolare che oggi attraversa il centro storico passando per la Madonnina, in parte per recarsi in Città, in parte solo come indispensabile nodo viario per proseguire verso altre destinazioni. Abbiamo sintetizzato fin troppo il pensiero che ha portato i progettisti ad affrontare il problema riprendendo una vecchia previsione viaria del passato. Una rotonda sulla Via Sarzanese che passando sotto la ferrovia e superando il Rio Santa Maria, si collega alla statale Aurelia in zona Savema, intersecando prima la Via del Castagno e poi la Via Traversagna sempre con rotonde. Da una prima valutazione degli atti, la nostra maggioranza teme che questo progetto sia troppo invasivo per il territorio della Traversagna nonostante i vantaggi che arriverebbero per il centro storico. Inoltre la realizzazione sarebbe molto costosa a causa della ferrovia e del Rio Santa Maria. Solo dopo un necessario confronto con residenti, progettisti e opposizione, porteremo gli atti in Consiglio Comunale per la loro approvazione. Ci siamo dilungati per essere chiari anche con chi non mastica queste materie, ma ci chiediamo allora perché i colleghi dell’opposizione hanno voluto sollevare la questione e fatto inutilmente preoccupare dei cittadini che non hanno ancora potuto partecipare ad alcun confronto? I consiglieri di minoranza hanno ricevuto la documentazione della bozza dagli uffici comunali, proprio grazie al procedimento sopra citato e non hanno ancora discusso tale bozza in commissione in quanto di natura provvisoria, ma indispensabile per presentarsi minimamente preparati alla discussione. Cari colleghi del Pd – concludono Bigi, Marchetti e Vannucci – avete barattato la serenità di molte famiglie con due articoli di giornale, chiedetevi perché avete perso le elezioni nel 2018 e forse avrete finalmente una chiara visione anche per il vostro futuro”.