Si alle telecamere a circuito chiuso in scuole materne pubbliche e private e case di cura per anziani e disabili. Pietrasanta è pronta a passare alla fase operativa non appena la proposta di legge presentata da Forza Italia, sarà approvata anche dal Senato e convertita in legge di Stato.

Al Senato troverà anche Massimo Mallegni, tre volte sindaco di Pietrasanta, oggi Senatore e vice presidente del gruppo a Palazzo Madama pronto a “sostenere e confermare la proposta che nasce dal nostro gruppo parlamentare e se necessario a migliorarla ulteriormente – spiega Mallegni – per renderla ancora più efficace ed aderente alle necessità. La tecnologia, anche in questo caso, può avere un ruolo decisivo”. Pietrasanta non aspetta altro: “E’ una misura di prevenzione e contrasto a maltrattamenti ed abusi, anche psicologici, importante per tutelare i nostri figli, i nostri anziani ed i nostri cari indifesi. E’ un argomento delicato e da gestire con molto molto tatto. Partiamo dal presupposto che i casi denunciati che conosciamo sono una percentuale bassa ma probabilmente con le telecamere attive non si sarebbero mai verificati o sarebbero stati fermati molto prima. Ed è questo lo scopo: prevenire. – spiega Alberto Stefano Giovannetti, Sindaco di Pietrasanta – Come amministrazione stiamo impegnando risorse per migliorare la sicurezza e l’accoglienza dei plessi ma anche il trasporto, siamo il primo comune ad aver iniziato un percorso per dotare i pulmini delle cinture di sicurezza. Questo è un altro passo da fare. Forza Italia ha dimostrato, ancora una volta, di essere una forza politica concreta e molto sensibile a questo tipo di tematiche. A chi commette questo genere di reato andrebbe impedito di insegnare o lavorare ancora in quell’ambito: è questa la punizione più adeguata”.

La videosorveglianza nelle materne è sempre stato un pallino dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Francesca Bresciani: “già in estate volevamo partire con una sperimentazione comunale – racconta la Bresciani – applicando questo strumento ad una delle nostre materne solo dopo il consenso dei genitori. Se avremo una legge questo percorso sarà facilitato. Sarà interessante interagire con le famiglie per capire anche il loro punto di vista ed ovviamente in consiglio comunale dove credo e spero una iniziativa a tutela del nostri ragazzi e dei nostri nonni e disabili non si trasformi nella solita guerra di posizioni politiche”.