“Il premio Barsanti e Matteucci continua a dare lustro alla nostra città. Ma si può e si deve fare di più per valorizzare la figura dell’inventore del motore a scoppio e nostro illustre concittadino che resta, a molti, sconosciuto. Partendo anche dal costruire un gemellaggio con la città belga di Seraing dove è morto nel 1864 per continuare nel promuovere anche le nuove forme di mobilità sostenibile di cui Barsanti è stato ispiratore. L’ultima edizione, corredata anche dal passaggio della Mille Miglia, un’eredità della nostra amministrazione, ha confermato la qualità e visibilità del Premio ed il grande interesse soprattutto da parte degli addetti ai lavori e dei designer. E’ nostra intenzione creare un format dedicato ai giovani designer italiani e stranieri e metterli in collegamento con le nostre botteghe ed i nostri artigiani perché questo deve continuare ad essere il link da non perdere. Attorno al Premio Barsanti – prosegue Giovannetti – possiamo e dobbiamo continuare a costruire una proposta sempre più trasversale: se vogliamo far passare il messaggio servono anche mezzi e strumenti di comunicazione diversi. Ci serve esplorare tutte le connessioni”: è il commento di Alberto Giovannetti, candidato sindaco del centro destra alle prossime elezioni comunali. Giovannetti, sostenuto da Lista Mallegni Pietrasanta prima di tutto, Forza Italia, Lega, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia, Pietrasanta Viva e Partito Liberale Italiano, ha partecipato alla XVIII Premio Internazionale Barsanti e Matteucci andato quest’anno al designer Walter De Silva.
“Ci siederemo ad un tavolo con il Presidente del Barsanti, del Premi Carducci e con l’interlocutore del Premio Stagi visto che già una proposta c’è stata – spiega ancora Giovannetti – per creare, intorno a queste tre figure di eccellenza della nostra storia, un calendario di eventi ed iniziative che andranno a rafforzare le singole celebrazioni ma anche l’attività della città. “L’identità è un volano cultura e turistico – conclude Giovannetti – che dobbiamo continuare a sviluppare anche con coraggio per non indebolire la nostra storia. L’idea di un evento della durata di 2-3 giorni dedicato ai giovani designer credo che sia un’altra strada da provare a percorrere per dare alla città un respiro moderno, innovativo e creativo”.