IL SERVIZIO DI NOITV!

“Piazza Statuto sarà verde anche in inverno grazie all’inserimento di alberature sempre verdi e la creazione di due nuove aiuole che oggi non ci sono. Ogni attuale pianta dell’area della piazza interessata dal restyling sarà sostituita da una nuova pianta adulta. 24 al posto di 24. Non una in meno. 10 tigli al posto di 10 tigli e 14 alberi sempre verdi distribuiti in maniera omogenea. Il progetto è stato ovviamente approvato dalla Sovraintendenza. Questa amministrazione ha piantumato più del doppio delle alberature che nel frattempo, negli ultimi anni, sono state tagliate perché insicure o perché pericolanti. Lungo il viale Apua, e ci tengo a ricordarlo a chi ha la memoria corta, abbiamo piantumato nuovi tigli anche al posto delle ceppaie che nel frattempo qualcuno aveva dimenticato lì. Per non parlare del lungomare dove abbiamo piantumato 180 palme”: così il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti su progetto di rifacimento del lato sud di Piazza Statuto.

“La riqualificazione di Piazza Statuto andrà finalmente a valorizzare e rendere fruibile una porzione del lato sud che oggi è inutilizzato, indecoroso a causa delle radici che hanno sfondato il pavimento creando sconnessioni pericolose. Non riqualificheremo solo uno spazio urbano importante ma anche le alberature presenti per garantire altri mille anni di prospettiva a quell’area che tornerà nuovamente al centro della vita grazie alla creazione di percorso veramente calpestabile ed accessibile oltre a sedute ed opere d’arte. La nuova Piazza Statuto ci permetterà di allestire mostre, iniziative ed organizzare altre attività sullo sfondo della fontana del maestro Ciulla riportando vigore, presenze ed interesse anche nei confronti di via del Marzocco, via del Teatro e dei via Piastroni e delle attività. Attorno alla fontana, all’acqua, all’arte tornerà la comunità. Oggi quel pezzo di piazza non fa parte della piazza: è lontano dalle persone. Oggi quel pezzo di piazza allontana la gente da un pezzo del nostro centro storico. Noi riporteremo la gente in quella piazza che oggi non è piazza”.