Entro l’estate il parco sportivo di Oriana Fallaci in via Catalani sarà completato. Lo assicura Alberto Giovannetti, candidato sindaco di Forza Italia, dopo il sopralluogo con i tecnici degli scorsi giorni. I ritardi sono legati anche alle cattive condizioni meteo che hanno rallentato la posa della gomma e l’installazione delle altre strutture previste. Mancano all’appello i nuovi giochi previsti dal progetto, una rampa per lo skate e il bocciodromo. Già funzionante, ma al momento chiuso a causa dei lavori in corso, il campo polivalente per basket, volley e calcetto che richiama i colori di Pietrasanta, saranno installati nei prossimi giorni anche nuovi giochi ed un bocciodromo. Il progetto era stato seguito dall’assessore allo sport uscente, Andrea Cosci e dal consigliere, Daniele Taccola.

“Abbiamo avuto rassicurazione dai tecnici del comune – spiega Giovannetti impegnato in queste settimane in una capillare fase di ascolto sul territorio, come da sua abitudine – che il parco sarà completato ed aperto, in tutte le sue attività, entro il 31 maggio. La pioggia ed il maltempo hanno causato una serie di ritardi che non sono ne imputabili all’amministrazione, ne al volere della ditta”. Il parco, il numero 19 presente nel Comune di Pietrasanta, rientra nell’ambito del progetto “Più Parchi, Più Sorrisi” che prevede a fianco della riqualificazione dei parchi (investiti oltre 100mila euro per l’acquisto di nuove strutture ludiche) anche la nascita di nuovi. “Nei due anni e mezzo di mandato in cui siamo stati al governo cittadino abbiamo investito risorse importanti per riqualificare e recuperare gli spazi pubblici. Il passaggio successivo – propone Giovannetti – è quello di affidare la vigilanza a cittadini-custodi che devono diventare una parte attiva, presente sul territorio, per aiutarci a migliorare ancora di più gli standard della nostra città. Il loro compito sarà quello di segnalare eventuali problematiche, guasti o situazioni di degrado o incuria così che potremo intervenire con ancora più tempestività di quello che facciamo oggi”.