Dall’istituzione di un Fondo comunale di sostegno all’affitto per le imprese d 150 mila euro all’azzeramento del suolo pubblico di qualsiasi ordine e grado incluso quello inserito nel piano del commercio vigente fino al 31 dicembre, dal raddoppio del suolo pubblico assegnato a pubblici esercizi ed esercizi di vicinato, ove possibile, senza alcun aggravio di costo per compensare gli effetti del distanziamento sociale a cui saranno obbligate le attività (meno tavoli) all’azzeramento dell’imposta pubblicità̀ fino alla fine dell’anno fino alla sospensione dei parcheggi a pagamento fino al 30 giugno 2020. Ma non solo: contributo al pagamento della Tari per le Imprese che erano aperte prima del decreto di chiusura del 8 marzo relativamente al periodo di chiusura imposta o indotta e semplificazione dei regolamenti comunali ove possibile: sono le misure proposte dai due gruppi di maggioranza di Forza Italia e Pietrasanta prima di tutto presentate al Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti per andare incontro alle richieste di imprese e categorie economiche.

“Queste misure – spiegano il capogruppo di Forza Italia, Gabriele Marchetti e di Pietrasanta prima di tutto, Matteo Marcucci – vanno a potenziare le misure che l’amministrazione ha già messo in campo come il fondo da 1 milione di euro. Sono proposte che mettiamo sul tavolo nello spirito costruttivo che contraddistingue il nostro rapporto di gruppi di maggioranza a sostegno dell’amministrazione. L’amministrazione in questo mese si è mossa con grande concretezza ed impegno e ha già varato una serie di misure che consentono, già oggi alle imprese, di guardare avanti con più serenità: pensiamo all’annullamento della Cosap e alla sospensione della Tari che vogliamo non far pagare alle imprese. Il fondo da 1 milione di euro che abbiamo accantonato è lì anche per questa ragione. Ma ci sono modi e tempi a cui gli enti devono attenersi. Il nostro vuole essere un contributo – spiegano i due coordinatori – al dibattito ma che sia un dibattito concreto e su cose che si possono fare e non che non si possono fare altrimenti prendiamo in giro tutti. Queste misure sono attuabili e sono soprattutto nelle possibilità dei conti dell’amministrazione. Sono destinate a portare un sollievo vero alle imprese, a tutte le imprese che sono rimaste chiuse per decreto. Il Governo – concludono – fino a qui è stato poco concreto. Tante apparizioni in tv, pochi fatti. La Cassa integrazione non è ancora arrivata, i bonus per autonomi e professionisti è poca cosa rispetto a quello di cui c’è veramente bisogno: ovvero liquidità, finanziamenti a fondo perduto, bonus vacanze tradotti in sgravi fiscali per i cittadini e chiarezza. Le imprese hanno bisogno di iniziative concrete e non di slogan”.