La lettera inviata da Alberto Giovannetti alle famiglie di Pietrasanta.

Caro Concittadino/a,

ho deciso di candidarmi per amore della mia città e semplicemente, lo dico con franchezza, per evitare di tornare a vivere un lungo e doloroso periodo di inefficienza, incapacità, assenza di coraggio e risposte. Io mi ricordo bene i cinque anni del centro sinistra al governo cittadino. Lo ricordo da imprenditore e da cittadino: tasse record, città abbandonata al degrado, assenza di autorevolezza politica. Inconsistenza. Così come ricordo bene l’esperienza del centro destra a guida Massimo Mallegni. La differenza l’abbiamo vista tutti.

Ho avuto l’opportunità di far parte delle tre positive esperienze amministrative del centro destra: come vice sindaco, assessore e nell’ultimo mandato come capo gruppo in consiglio comunale.

Sempre al fianco di Massimo Mallegni che da Senatore della Repubblica rappresenta per la nostra comunità un patrimonio politico da “sfruttare” per migliorare la qualità della nostra vita. Sono nato, sono cresciuto e vivo qui il mio lavoro, la mia vita. La quotidianità della nostra città con i suoi pregi ed i suoi difetti. E come te ho nel mio Dna Pietrasanta.

Ho sempre vissuto la politica con spirito di servizio agendo sempre nell’interesse esclusivo della mia comunità. Da sindaco, se mi darai la possibilità di essere eletto, posso prometterti il mio solito ed infaticabile impegno, la praticità di chi gestisce ed amministra un’impresa e convive con le difficoltà di burocrazia e tasse, la concretezza di un padre di famiglia e soprattutto l’onestà dei comportamenti che mai devono venire meno. Per nessuno. Non sono abituato a raccontare favole. Non è mai stato nel mio stile. Non sarei io…

Le proposte che abbiamo messo in campo per la continuità del buongoverno cittadino insieme alle liste che mi sostengono, ai candidati, uomini e donne di Pietrasanta che hanno dato la loro disponibilità per attuarlo, sono realizzabili e concrete. Alcune stanno già camminando con le proprie gambe e presto le vedremo realizzate, altre, invece le abbiamo costruite insieme ai residenti delle frazioni ascoltando i loro bisogni. La nostra città non accoglierà migranti e non sosterrà nessuna forma di accoglienza: prima i pietrasantini, prima i residenti nel nostro comune. Non saremo tolleranti nei confronti di venditori e parcheggiatori abusivi.

Porteremo avanti il progetto “Pietrasanta sicura” continuando l’installazione impianti di videosorveglianza (oggi sono già 18, altri 20 entro la fine dell’anno), potenzieremo l’illuminazione pubblica laddove è carente o debole e promuoveremo la cittadinanza attiva così che ogni cittadino si senta “investito” della responsabilità di partecipare.

Investiremo, ed il bilancio comunale ce lo permette grazie al nostro lavoro, più risorse per decoro, pulizia ed interventi per nuove asfaltature, marciapiedi, pulizia delle zanelle e tombini e lotta al dissesto idrogeologico nelle frazioni a cui garantiremo pari dignità. Continueremo a ridurre la pressione fiscale così come renderemo ancora più elastica la macchina burocratica per professionisti e cittadini anche attraverso la presenza di un ufficio del sindaco nel cuore amministrativo dell’ex Lucchesi. Solo gli investimenti e le imprese creano posti di lavoro e saranno al primo posto per la sfida occupazionale. Non dimentico le politiche di sostegno per chi ha meno: penso alle nostre Borse Lavoro che hanno dato risposte a 40 nostri concittadini nel loro momento più complicato, alla novità del bonus passeggino per i neogenitori e alle misure economiche per famiglie, disoccupati, anziani e disabili. Attueremo il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche perché la disabilità non è solo infrastrutturale, ma è culturale. Noi vogliamo una Pietrasanta a misura di tutti. Miglioreremo la viabilità inserendo quattro nuovo rotatorie (Motrone, Viale Apua, Ponte della Madonnina, via Avis Donatori-via Marconi) e rivedremo il piano della sosta per renderlo più aderente alle necessità di residenti e commercianti. Tra le grandi opere ricordo il Museo Mitoraj, il recupero e l’accessibilità della Rocca e della Torre Beltrame, il completamento della via Pisanica e la rigenerazione della stazione con la riqualificazione dell’intera area e del sottopassaggio. Sul fronte ambientale e della salute pubblica lotteremo come leoni per la chiusura in sicurezza di Cava Fornace, per risolvere definitivamente la problematica del tallio e completare la rimozione dell’amianto all’ex Edem che stiamo portando avanti a step funzionali. Lavoreremo con le categorie economiche per costruire un calendario di eventi “fuori stagione”. Massima attenzione per le nostre scuole ed i nostri impianti sportivi: vogliamo ridurre le tariffe della mensa e dei servizi connessi, garantire continuità di manutenzione ai plessi già esistenti, realizzare il polo unico e consegnare alla comunità la Cittadella dello Sport, trasferendo l’attuale stadio in via Unità d’Italia con un intervento a costo zero finanziato da Coop (più posti auto nel centro storico). Non dimentico la promozione del nostro artigianato, delle botteghe e delle fonderie, del nostro turismo e del nostro territorio a livello nazionale ed internazionale: un’azione che abbiamo già dimostrato di saper fare molto bene. Scegli la continuità del buongoverno e delle idee. Senza alcun dubbio.

Un caro e sincero saluto

Alberto Giovannetti

 

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