Sicurezza e contrasto abusivismo e immigrazione clandestina, decoro e pulizia in tutte le frazioni: sono le priorità della prima parte del mandato di Alberto Giovannetti, candidato sindaco del centro destra alle prossime elezioni comunali del 10 giugno, una volta insediato a Palazzo Municipale. In un lunga intervista pubblica dal quotidiano “La Nazione” sabato 2 giugno l’imprenditore pietrasantino, ha illustrato insieme alle priorità nell’immediato anche la prospettiva per Pietrasanta.

Dal Museo Mitoraj alla Rocca di Sala passando per la revisione del piano dei parcheggi, nel centro storico, e lo sport con la realizzazione della Cittadella dello Sport in via Unità d’Italia, la riqualificazione della stazione e del sottopasso fino alle problematiche ambientali come il tallio e cava Fornace senza dimenticare le politiche sociale per gli ultimi.

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  1. Le tre priorità nel primo anno di mandato e quelle da qui a cinque anni. Migliorare la sicurezza delle nostre strade, molte delle quali sono in stato pericoloso, con un piano straordinario di asfaltature e nuovi marciapiedi: investiremo 1 milione di euro. Si tratta di interventi già inseriti nel piano triennale. Poi decoro e pulizia in tutte le frazioni. La nostra mentalità è quella del giardino di casa: tutto il territorio deve essere curato allo stesso modo. Partiremo con un piano di interventi di immediata risoluzione segnalati dai cittadini in queste settimane. Questo sarà il primo impatto della nostra amministrazione: risolvere subito il risolvibile. Poi le grandi opere pubbliche: Museo Mitoraj e Rocca di Sala che rappresentano i nostri obiettivi ambiziosi. La Pisanica, l’ex Camp, il Salto della Cervia e la rigenerazione di Porta a Lucca. Investiremo ancora molto sulla sicurezza degli edifici scolastici.
  2. Da mesi ormai si parla di un possibile arrivo di migranti: come intende procedere? Non lo consentiremo. Prima i pietrasantini, prima chi vive qui. Niente Sprar, niente accoglienza diffusa. Nessuna tolleranza per parcheggiatori abusivi, vu cumprà ed accattonaggio. Se oggi Pietrasanta è l’unico comune a non aver accettato di accogliere migranti economici è semplicemente perché la nostra amministrazione si è sempre opposta nel rispetto della legalità e con azioni di natura politica. Resterà una città ad immigrazione clandestina zero. Mi dispiace per chi invece vorrebbe aprire le porte per inserire, qua e la, gruppetti di clandestini.
  3. Ha già in mente delle manovre sulla pressione fiscale? Il bilancio che abbiamo lasciato è oggi uno dei migliori a livello nazionale. Non lo dico io. Lo dicono i tecnici. Il centro destra, quando ha governato a Pietrasanta, ha sempre avuto un occhio di riguardo per i tributi locali. Con il centro sinistra, nei cinque anni, i cittadini sono arrivati a pagare anche quasi 1,400 euro procapite senza migliorare ne aumentare i servizi, con noi 740 ed abbiamo continuato a tagliare l’erba, curare il decoro e fare investimenti. Vogliamo intervenire sul costo delle rette della mensa scolastica: ridurlo. Le tasse non aumenteranno: la nostra tendenza è semmai diminuirle.
  4. Il caso tallio è tutt’altro che concluso: come si comporterà la sua amministrazione? E’ dal dicembre-gennaio 2016 che non registriamo più sforamenti. Significa che le azioni messe in campo come la sostituzione delle tubazioni, i lavaggi, il monitoraggio costante a fianco di ricerca, analisi e studi, hanno prodotto dei risultati importanti. Ricordo che il nostro è un caso unico a livello mondiale e che fino ad oggi nessuno lo aveva mai affrontato. A mio avviso è stato gestito bene, con tempismo, coerenza e soprattutto trasparenza. E’ diritto dei cittadini, se è dimostrato che le tubazioni delle case private siano state compromesse dalla presenza di tallio, essere risarciti con la sostituzione dell’intero impianto. Estenderemo le analisi ad altri metalli pesanti come arsenico e mercurio, la cui presenza deve essere scongiurata all’interno dell’acquedotto. Proseguiremo con i campionamenti periodici rendendoli come sempre pubblici e trasparenti attraverso il sito del Comune. Continueremo a dialogare e confrontarci con i cittadini. Costituirci parte civile? Non lo escludo. Voglio leggere bene tutti i documenti.
  5. Un altro tema ‘caldo’ è l’accordo con la Coop, che prevede parcheggi al posto dello stadio: lo porterà avanti? Certo che si. Così come porteremo avanti quello con Conad. Il comune, con le sole sue forze, non può realizzare rotonde, nuovi parcheggi, una cittadella dello sport: opere infrastrutturali che servono a tutta la collettività. Ci tengo a rimarcare un concetto: io sono un imprenditore, e so quanto è faticoso oggi restare sul mercato quando devi affrontare la grande distruzione, ed è proprio con quella mentalità che tuteleremo le attività commerciali e soprattutto la loro identità. In merito al distributore ne consentiremo la realizzazione. Chi si oppone allo sviluppo ha paura del futuro.
  6. Divieti di balneazione e acido peracetico: c’è allo studio qualche provvedimento? Dobbiamo procedere in due direzioni: garantire la balneabilità subito per non danneggiare l’economia del mare e la stagione che per noi è vitale, ed accelerare sul potenziamento della rete fognaria. Andremo avanti con la sperimentazione del peracetico, è la soluzione, l’unica, che garantisce balneabilità nell’immediato; proseguiremo con l’aggiornamento e potenziamento delle rete fognaria. In 24 mesi, grazie alla collaborazione con Gaia Spa, abbiamo realizzato 3 chilometri di nuova rete fognaria: a Focette, in via della Chiesa a Capriglia, in via del Barcaio e in un tratto del viale Apua. Nei prossimi mesi procederemo in via 7 Ponti ed in via Crociale. Nei cinque anni precedenti zero. Hanno continuato a perdere tempo dietro la ionizzazione ed altre fantasiose soluzioni. Ci sono porzioni del territorio ancora sprovviste: non va bene. L’altro nodo sono i depuratori: noi realizziamo le fognature ma poi i depuratori devono funzionare. Altrimenti siamo daccapo…
  7. Pensa che in città i parcheggi siano sufficienti? Sono sufficienti ed insufficienti allo stesso tempo a seconda della fase della stagione e degli eventi. Realizzeremo nuovi parcheggi: al posto dello Stadio comunale, che sarà trasferito in via Unità d’Italia, nell’ambito dell’accordo con Coop e nell’area Botti, davanti al vecchio Ospedale. C’è già un accordo con i proprietari. Così come in Piazza Perich e nelle frazioni con la logica dei piccoli parcheggi: penso al Crociale, a Pontestrada nell’area della Chiesa, al Pollino davanti alla Capannina, al Castello e Solaio, a Città Giardino, l’ampliamento del parcheggio agli asili in via Croce Verde, a Capriglia in via Chiesa e nell’area Botti grazie ad accordi con i privati. Per quanto riguarda il centro storico rivedremo il piano della sosta per renderlo più aderente alle esigenze di commercianti e residenti. Dopo due anni è giusto tirare le somme: ci sono aspetti che funzionano, altri meno. In Piazza Statuto realizzeremo il parcheggio con la sbarra per evitare l’ansia da multa.
  8. La zona della stazione e il terminal bus versano in un degrado cronico: altri cinque anni di stallo o qualcosa verrà fatto? Ci siamo già mossi con Mallegni tempo fa. L’Ad di Ferrovie è cambiato. Torneremo a parlarci appena insediati perché per noi è una priorità. Noi vogliamo riqualificare la stazione ed il sottopassaggio: trasferire lì la Polizia Municipale ed un ufficio turistico. Altri cinque anni così li escludo.
  9. Il territorio vive principalmente di turismo: possono bastare arte e cultura o si può ampliare l’offerta? Penso al turismo sportivo in inverno, per esempio, ed è per questa la ragione di avere una cittadella dello sport moderna e funzionale, al parco geominerario di Valdicastello per gli appassionati del trekking e delle escursioni ma anche ad un mare accessibile a tutti grazie a progetti per rendere le spiagge accessibile.
  10. I quartieri e le frazioni spesso reclamano una maggior attenzione: progetti? Non ci sarà più una frazione di seria A ed una di serie B. Conosciamo i bisogni delle frazioni, molti ci sono stati segnalati durante queste settimane: punti che abbiamo inserito nel programma. I consiglieri comunali avranno un ruolo chiave in questo dialogo costante con il territorio. Ed in ogni caso continuerò a girare sul territorio come ho sempre fatto. Essere il sindaco non deve cambiare il tuo approccio a risolvere i problemi. Praticità…
  11. Capitolo sicurezza: la videosorveglianza verrà potenziata? In due anni abbiamo installato 18 telecamere. Entro i prossimi mesi altre 25. Posso già dirvi anche dove: Vallecchia, all’inizio di via Capriglia/via Martiri S. Anna e all’inizio di via Capezzano Monte/via Garibaldi, in piazza Lucchesi a Ponterosso, a Solaio, a Strettoia-Montiscendi-Monte di Ripa, nel quartiere di Africa-Macelli, al Pollino-Baccatoio e al Vecchiuccio, al Terminal Bus e alla Rocca di Sala. A fianco delle telecamere potenzieremo l’illuminazione pubblica altro deterrente contro la microcriminalità. Una città più sicura è una città che ha una qualità della vita superiore; un valore apprezzato anche a livello turistico. Tu andresti in vacanza in una città dove la sicurezza è un rebus?
  12. L’emergenza casa e la povertà sono fenomeni in ascesa: cosa si può fare per fermarli? Gli unici strumenti per creare occupazione sono le imprese. Lasciamole lavorare, semplifichiamogli la vita con una pubblica amministrazione più elastica e dinamica e dotiamo il territorio di strumenti urbanistici che favoriscano per esempio ampliamenti e riqualificazioni, cambi di destinazione e perequazioni, e che tengano in considerazione le necessità di chi li vive. Se funzionano le imprese, ci sono meno disoccupati ed il disagio sociale diminuisce. La nostra amministrazione ha investito tanto sul sociale per aiutare chi ha meno, famiglie, anziani, disabili. Il nostro welfare municipale è stato preso a modello da molti comuni: significa che è un buon modello. Manterremo intatto il contributo per l’affifto: l’obiettivo è aumentare il fondo. Sul fronte casa il centro sinistra dovrebbe recitare il mea culpa: con i 43milioni di euro che ha destinato all’accoglienza dei migranti avrebbe potuto risolvere in un colpo solo l’emergenza casa in Versilia. Invece…la Regione Toscana ha tagliato i fondi per l’edilizia popolare evitando così di dare risposte. Noi, al contrario, abbiamo rivisto i parametri di accesso alla graduatoria perché ci sembrava ingiusto l’escamotage della migrazione di comodo: è giusto che gli alloggi popolari vadano prima ai residenti di lungo corso. Altro punto: il centro destra a Pietrasanta ha realizzato alloggi all’Accademia e a Vallecchia. Il centro sinistra zero. Realizzeremo nuovi alloggi di edilizia convenzionata nel centro storico e in via Bugneta.
  13. Ci sono servizi che andranno per forza gestiti a livello comprensoriale? La nostra amministrazione è stata l’unica che ci ha creduto. Nessuno però vuole rinunciare ad un pezzo di sovranità. Lo abbiamo visto con la Polizia Municipale. Il campanilismo è esasperato. Ma noi siamo dei sognatori e continuiamo a credere nel comune unico. Prima o poi anche gli altri lo capiranno…
  14. Ricette per ripopolare il centro storico? Il centro storico è ambito. E’ il mercato, la domanda-offerta, a renderlo per certi versi inaccessibile a molte famiglie. Gli affitti sono spesso alti e così come il costo degli immobili. Non tutti poi vogliono convivere con i suoi ritmi. E’ una valutazione onesta. La riqualificazione dell’area di Porta a Lucca ed il conseguente spostamento del plesso della Pascoli, ci consentirà di realizzare appartamenti in edilizia convenzionata destinati alle famiglie.