“Siete degli zozzoni, degli incivili. Chi fa queste cose andrebbe radiato dal Comune di Pietrasanta. L’inciviltà si manifesta in ogni modo. Ogni giorno siamo costretti a raccogliere i rifiuti che vengono abbandonati, senza alcun rispetto, per strada o nei parchi. Ho dato mandato proprio ieri alla Polizia Municipale di procedere all’attivazione di quattro telecamere mobili contro i reati ambientali. Purtroppo ci tocca tornare alle maniere forti, alle sanzioni, contro la maleducazione che vanifica sforzi ed investimenti su decoro e pulizia della città”: in un video, postato sulla pagina Facebook, il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti si è scagliato contro gli incivili che hanno abbandonato dei sacchetti di rifiuti nel parco della Versiliana.
Era il 30 giugno 2020.
A distanza di tre mesi ecco le prime pensanti sanzioni. Nel “rullino” delle telecamere mobili volute dall’amministrazione di Alberto Stefano Giovannetti per stroncare il malcostume dell’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio non lascia spazio a fantasia o attenuanti. Le telecamere posizionate nelle scorse settimane con il coordinamento della Polizia Municipale nei punti dove l’abbandono è più ricorrente sulla base anche delle segnalazioni ricevute e gestite dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico e dall’Ufficio Ambiente nell’arco dell’anno stanno già facendo il loro lavoro. Le prime foto di una delle tre fototrappole attualmente in azione sul territorio ritraggono cittadini lasciare con disinvoltura sacchetti della spazzatura e rifiuti di ogni genere nei pressi dell’isola ecologica in Piazza IV Novembre. Le foto risalgono al mese di agosto e settembre. Le sanzioni, per chi viene “fotografato” ad abbandonare rifiuti vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000 euro che può raddoppiare in caso di rifiuti pericolosi come l’amianto. “Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – Abbiamo centri di raccolta aperti praticamente sempre, un ottimo servizio di raccolta porta a porta ed eventualmente servizi a chiamata individuale per ingombranti ed altri rifiuti: chi abbandona rifiuti non ha scusanti di alcun genere. Nel caso di Piazza IV Novembre è ancora più disarmante. I furbetti della spazzatura sono arrivati davanti all’isola ecologica, sono scesi dalle auto ed hanno lasciato i sacchetti ai margini ed intorno quando bastava aprire le singole celle e conferire regolarmente le frazioni di rifiuto”. Ma ci sono altri “rullini” ancora da analizzare. “Le telecamere – precisa la Bartoli – sono dislocate in più punti e vengono continuamente spostate”.