“Mi auguro che in seguito a questa nuova ordinanza del Ministero della Salute, il Governo aiuti i comuni a garantire un controllo quotidiano e più capillare nei confronti dei luoghi dove gli assembramenti sono più frequenti e dove il distanziamento non è sempre matematico. Più che controlli spot, abbiamo bisogno di un’attività di controllo quotidiana in coordinamento con le polizie locali per tenere alta l’attenzione sulle normative anti-Covid. Altrimenti è inutile fare ordinanze se non sei in grado di farle rispettare”: così il sindaco di Pietrasanta (Lu), Alberto Stefano Giovannetti commenta la nuova ordinanza del Governo che prevede dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionali. Il primo cittadino di Pietrasanta aveva già sollecitato, anche in occasione del ferragosto, un maggiore coordinamento dei controlli.
“Non sono favorevole alle chiusure delle attività che devono rispettare, questo si, regole e protocolli se vogliono continuare ad esercitare. Il governo non doveva chiudere le discoteche ora perché così sa molto di presa in giro. Avrebbe dovuto chiudere piuttosto porti e frontiere settimane fa dopo i primi casi evidenti di contagio importato ed obbligare tutti al test e alla permanenza in casa o in strutture fino a che non sarebbe arrivata la risposta. Probabilmente il quadro oggi sarebbe molto diverso”.