Uno degli obiettivi principali è stato raggiunto: riportare la Fondazione Centro Arti Visive in acque sicure. Chiuderà senza nessuna perdita. E’ un risultato straordinario se contiamo da dove siamo partiti e quale è l’eredità post 2015. Comprendo la frustrazione del Presidente del Cav, Liliana Ciaccio che ringrazio per lo straordinario e passionario lavoro che ha fatto, e non lo dico per circostanza, ma attorno al ruolo e al futuro del Cav è necessario aprire un dibattito che dovrà coinvolgere la città, le imprese e gli artigiani”: così il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti commenta le dimissioni del Presidente del Cav, Liliana Ciaccio.
“La mia amministrazione non vuole tenere a vivacchiare strutture pubbliche se non sono necessarie. Se serve veramente e ha una utilità per le imprese, per il sistema dell’artigianato locale, per la formazione ed il trasferimento dei saperi continueremo ad investirci, ma dovrà essere un lavoro collettivo, se deve invece svolgere un ruolo non esclusivo allora riporteremo parte di quegli obiettivi per cui è nata sotto il tetto dell’ente comunale o magari della Fondazione Versiliana. Sono ragionamenti che stiamo facendo. L’elemento importante, che oggi deve spiccare, è quello di avere risanato e di questo va dato merito al Presidente Ciaccio e al consiglio di indirizzo e consiglio di gestione senza dubbio che ha gestito con Fondazione con buonsenso e caparbietà. Dal punto di vista del futuro del Cav non cambia nulla. Una volta scaduto il suo mandato avremo in ogni caso aperto questa fase di riflessione e riprogrammazione. E’ una fase necessaria ed indispensabile. I soldi sono dei cittadini e noi dobbiamo spenderli con la massima attenzione”.