“Il consigliere Mori nasconde il grande merito di questa amministrazione: aver abbattuto, a tempo record, il disavanzo che l’ente si era impegnato a ripianare in 30 anni riducendolo di 7 milioni. Un risultato straordinario che è frutto del nostro lavoro. Il disavanzo è passato da 9,7 milioni a 2,4 milioni. Una opposizione seria e costruttiva riconoscerebbe prima di tutto questo merito enorme e lo sforzo immenso per aver garantito al comune, quindi alla nostra comunità, un assetto finanziario solido che ci consentirà di investire, nel prossimo triennio, partendo dal 2019, 40 milioni di euro in opere pubbliche. Mori dimentica la cassa che da 10 milioni sfiora a fine 2018 i 18 milioni di euro”: è la replica del Presidente della Commissione Bilancio, Matteo Marcucci eletto tra le fila di “Pietrasanta prima di tutto” al consigliere Luca Mori del Pd.

“E’ evidente che il consigliere Mori non sa leggere il bilancio, ed è evidente, che il suo obiettivo è usare in maniera strumentale il riferimento all’anno 2018 quando l’amministrazione era commissariata. Le tasse non sono aumentate, semmai sono diminuite. La Tari nel 2019 calerà. Come è strumentale il fatto di dire che le entrate sono aumentate per effetto delle sanzioni, che sono per altro vincolate alla sicurezza stradale: il lavoro paziente degli uffici ha permesso di allargare la base imponibile e di risolvere molti contenziosi. Dovrebbe informarsi meglio. Mori prenda a riferimento, il prossimo anno, l’anno 2019. Il nostro primo vero anno di amministrazione. Se Pietrasanta crescerà sarà grazie a questa solidità finanziaria e non al fumo che il centro sinistra è abituato a gettare sugli occhi dei cittadini da sempre”.