Pietrasanta capofila per la richiesta di un tavolo con tutti i sindaci di costa, della Versilia e della limitrofa provincia di Massa Carrara, su balneazione e lavarone. Lo ha chiesto ufficialmente il primo cittadino di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti alla Regione Toscana dopo averlo annunciato alcune ore fa. Giovannetti lo ha reso noto in occasione della puntata di “Botta e Risposta” di NoiTv a cui ha partecipato anche il presidente della provincia di Massa Carrara, e sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti.
“Questa problematica coinvolge tutta la costa da Carrara a Viareggio. Abbiamo tutti lo stesso problema. Risolverlo a Pietrasanta, o Viareggio, piuttosto che a Massa, non cambierebbe l’immagine di questa costa, quindi della Toscana, periodicamente falcidiata dai divieti di balneazione. Ho proposto all’assessore all’ambiente Federica Fratoni di convocare un tavolo con tutti i sindaci e con i tecnici della Regione Toscana. La costa, le imprese turistiche, hanno bisogno di soluzioni e non di progetti. E’ inutile promuove la Toscana bella e felice se siamo ancora alle prese con i divieti di balneazione. Ci serve un mare pulito, balneabile. Le cause le conosciamo tutti. E sono le stesse per tutta la costa. E ci sono anche le soluzioni alcune già a portata di utilizzo come gli impianti del peracetico già presenti sulla foce di Fiumetto e Motrone, per cui sono stati spesi tantissimi soldi, che non rappresentano la soluzione definitiva ma sono pronti per essere accesi. Accendiamoli e nel frattempo lavoriamo al potenziamento delle fognature e dei depuratori. Se ci sono altre soluzioni, immediate, ben vengano. Basta che siano reali e concrete”.
Secondo Giovannetti il potenziamento delle fognature e dei depuratori non sarebbe comunque ancora sufficiente: “bisogna fare uno studio sull’alveo dei fossi per capire l’influenza delle sedimentazioni, e quanto sono stratificate. Le piogge unite al mare mosso mettono in moto questi sedimenti sollevandoli dall’alveo, portandoli in mare aperto e contribuendo agli sforamenti”. Il sindaco di Pietrasanta ha anche proposto di iniziare a ragionare su divieti preventivi automatici da far scattare in particolari condizioni: “I divieti di balneazione, anche di fronte ad inquinamenti di lieve entità, rappresentano una comunicazione disastrosa per il turismo della Versilia. Accade dieci, venti volte in tutta l’estate, su tutta la costa. Credo che si debba cominciare a ragionare, tutti insieme, anche dell’eventualità di cambiare i protocolli attivando i divieti preventivi automatici in caso per esempio di maltempo. Azzererebbe l’impatto mediatico che ogni divieto innesca. Ogni divieto è una cattiva pubblicità. Le acque pulite devono essere una priorità per questa regione. La Regione Toscana, avrebbe anche potuto essere amministrata dal centro destra, non sarebbe cambiato il nostro approccio. C’è un problema, ben noto, atavico, strutturale, va risolto”. L’altro tema del tavolo si chiama lavarone unitamente agli sfalci che arrivano in spiaggia portati dalle mareggiate. “Ho letto che anche Camaiore, come da noi sostenuto già da alcune settimane, sia d’accordo nel percorso di chiedere al Consorzio di Bonifica il risarcimento o compartecipazione ai costi per la loro rimozione. La Regione Toscana ha la competenza sui fiumi”.