“Su Cava Fornace c’è chi ha lavorato in silenzio e nell’ombra per la sua chiusura e chi invece si è preso tutti i meriti. Nella logica di una squadra funziona così ed è giusto che sia così ma vista la situazione è anche doveroso dare i meriti a chi i meriti li ha e mai si è vantato per questo. In primis il consiglio comunale di Pietrasanta che ha tenuto una linea compatta approvando tutti i documenti grazie al lavoro del suo capo gruppo, Alberto Giovannetti che oggi è il nostro candidato sindaco, gli uffici comunali che hanno lavorato come dei matti e tutta la giunta Mallegni che si è spesa politicamente, a tutti i livelli, per la chiusura del sito a cavallo tra Montignoso e Pietrasanta”: è l’analisi di Juri Maremmani, ex presidente della Pro Strettoia e candidato con la lista Mallegni – Pietrasanta prima di tutto a sostegno di Alberto Giovannetti.
“La nostra amministrazione, dal 10 giugno in poi, continuerà a lottare in tutte le sedi per la chiusura del sito. La posizione non è mai cambiata nonostante qualcuno, in queste settimane, tenti di creare confusione. In questo ultimo anno tanto è stato fatto dall’amministrazione Mallegni e tanto dovremo ancora fare per scardinare quella politica che ci regala discariche ed inceneritori senza ascoltare la voce della comunità. Quella politica ha un nome: Partito Democratico. Un ente: Regione Toscana. Chi oggi dice di volerla chiudere, e indossa la bandiera del Pd, non ha fatto un passo, fino ad oggi, concretamente ma solo spot e manifestazioni di intenti”. Responsabilità che lo stesso Giovannetti aveva ribadito in occasione della seduta dell’8 luglio 2017 all’interno della quale si discuteva dell’approvazione per la chiusura in sicurezza di Cava Fornace presentato dal consigliere Alessandro Ronchi. “Con Giovannetti – conclude Maremmani – proseguiremo quella battaglia perché noi vogliamo la chiusura e la bonifica del sito”.